Cosa Serve Per Insonorizzare Una Sala Prove o Home Studio Di Registrazione?

Set 28, 2021 | Isolamento Acustico

È importante sapere come si comportano le onde sonore e come reagiscono ai vari materiali usati per il nostro progetto. Chiariamo quindi un paio di concetti chiave.

Cosa si intende per “insonorizzazione”?

Spesso il termine “insonorizzazione” è usato in modo ambiguo per descrivere concetti di acustica che sono diversi tra loro, per esempio “sonorizzazione” o “isolamento acustico”.

Mentre la “sonorizzazione” di un ambiente significa trattare l’acustica interna dello stesso, “isolamento acustico” significa ridurre la trasmissione di suono da un ambiente a un altro, assorbendo o riflettendo il suono.

In questo articolo affronteremo principalmente il tema dell’isolamento acustico che in genere rappresenta il primo passo nel creare uno spazio insonorizzato dove suonare o registrare senza disturbare o essere disturbati.

Isolamento acustico, come si ottiene?

Per isolare acusticamente una stanza è importante capire come le onde sonore si comportano quando incontrano diversi materiali.

Ecco a grandi linee cosa può succedere:

  • Trasmissione – Le onde attraversano il materiale.
  • Risonanza – Le onde causano risonanza nel materiale e alcune frequenze vengono amplificate.
  • Assorbimento – Le onde vengono dissipate trasformandosi in calore e quindi si attutiscono.
  • Riflessione – Le onde vengono riflesse nella direzione opposta.

Per cui se vogliamo isolare acusticamente una sala prove o studio di registrazione dobbiamo assicurarci di usare materiali che assorbono o riflettono le onde sonore e cercare di ridurre la possibilità di risonanze e trasmissione del suono.

È preferibile assorbire o riflettere le onde sonore?

Dipende molto da cosa si vuole ottenere e dalle risorse a disposizione, ma realisticamente ogni progetto amatoriale vedrà impiegate una combinazione di entrambe le soluzioni.

In un sala dove verranno suonati strumenti musicali (anche detta live room), sia che venga usata come sala prove o come studio di registrazione, l’obiettivo è che la sala “suoni” bene e per questo dovremmo assicurarci che una buona dose del suono non venga assorbito ma rimanga nella stanza in forma più neutrale possibile.

Se lo spazio a disposizione non consente di avere un’acustica ottimale (per esempio in spazi dove le onde stazionarie dovute alla forma della sala sono molto presenti) è preferibile invece assorbire il più possibile e far “suonare” la stanza artificialmente mediante uso di effetti sonori (per esempio riverbero, echo, etc..) in tempo reale o in post produzione.

In genere ogni studio di registrazione è costruito con l’idea di avere un suo timbro specifico, e le varie live rooms sono spesso pensate per diversi timbri e a volte anche generi musicali. Per esempio ampie live rooms con soffitti molto alti sono usate per riprodurre naturalmente quei riverberi che spesso sentiamo nella musica classica (ma no solo!).

Per situazioni più amatoriali sicuramente avremo a che fare con limiti di spazio e risorse economiche e per cui non sempre sarà possibile ottenere live rooms che suonino in modo ottimale.

Ma quindi che materiali usare per l’isolamento acustico di una sala musicale?

Bisogna tenere a mente che per isolare o assorbire il suono efficacemente dobbiamo conoscere alcune regole generali di come alcune frequenze reagiscono in modo diverso a diversi materiali.

In linea di massima:

  • Alti – Per essere assorbiti o riflessi hanno bisogno di materiali più leggeri/meno densi, spesso non necessitano uso di intercapedini d’aria tra muri particolarmente ampie.
  • Bassi – Per essere assorbiti o riflessi hanno bisogno di materiali molto più pesanti/più densi e intercapedini più generose tra muri.

Quindi tenendo queste regole generali in mente per ottenere ottimali risultati (soprattutto alle basse frequenze) è necessario usare materiali scelti per la situazione e intercapedini adeguate.

Esistono formule specifiche per calcolare esattamente densità dei materiali e dimensioni delle intercapedini, ma se state approcciando un progetto amatoriale non sarà sempre possibile seguire alla lettera le raccomandazioni acustiche.

Quindi il consiglio è di basarsi sulle regole generali e cercare di ottimizzare materiali e spazi in base al budget e alla location a disposizione.

Materiali Per Isolamento Acustico

Professionali:

  • Mattoni acustici
  • Laminati di piombo
  • Gomma-piombo (un’alternativa al piombo)
  • Lane minerali di varie densità 

Alternative casalinghe:

  • Mattoni normali con cavità riempite di cemento o sabbia
  • Sabbia
  • Tecniche di costruzione che favoriscono il disaccoppiamento del suono (come le intercapedini d’aria tra muri)

Entriamo più nel dettaglio nel nostro manuale “Costruisci Il Tuo Home Studio” dove elenchiamo diverse tipologie di materiali e tecniche di costruzione elencando prezzi medi, pro e contro, materiali professionali e alternative fai da te, e altri consigli utili.

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